Heisenberg e il biliardo

Heisenberg e il biliardo

Ci troviamo in un paesino popolato da molti giovani, che solitamente nel week-end si incontrano in un bowling dove possono svolgere varie attività tra cui il biliardo. Due coetanei, che vanno in classe insieme, mentre giocano a biliardo discutono degli ultimi voti presi a scuola e delle prossime verifiche che dovranno affrontare. Uno dei due ragazzi ammette che è un po' preoccupato per la verifica di fisica, poìche non ha capito il principio di indeterminazione di Heisenberg. L'altro ragazzo, che andava molto bene a fisica, cerca di spiegarglielo utilizzando il tavolo da biliardo e considerandolo come un atomo. Successivamente si procura una pallina da ping pong (nel locale si poteva giocare anche a ping pong) e una torcia. Dopodichè posiziona la pallina sul tavolo e dice al compagno di immaginare di essere al buio, e che quindi per osservare l'elettrone (rappresentato dalla pallina da ping pong) deve illuminarlo, ma illuminandolo i fotoni interagiscono con questo, cambiando la sua posizione e la sua velocità. Se il fotone ha un'energia elevata allora quando colpirà l'elettrone la sua velocità cambierà, e di conseguenza potremmo conoscere solo la posizione, viceversa se l'elettrone ha una bassa energia, la velocità viene solo leggermente perturbata e di conseguenza potrò conoscere solo questa e non più la posizione. il ragazzo spiega tutto ciò al compagno di classe soffiando sulla pallina da ping pong con maggiore forza se deve rappresentare un fotone con un'elevata energia, viceversa se deve rappresentare un foto con bassa energia. Alla fine i due ragazzi continuano a divertirsi giocando a biliardo.

Scritta da Niccolò Capitani e Hermann Barbato